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Più flessibilità, più prestazioni, più scelta, al netto di costi di avvio e di gestione minori. Ecco cosa offre oggi il Managed Cloud al mondo del business. Eppure ancora molti capitani d'impresa tentennano quando si tratta di portare sulla nuvola applicazioni mission critical e dati sensibili. Forse proprio perché non sanno tutti i vantaggi del Cloud gestito.

Non è un caso che l'Italia sia spesso nelle retrovie delle classifiche che mettono in fila i Paesi caratterizzati da un alto tasso di innovazione: pur godendo di un'innegabile tradizione creativa e una costante aspirazione all'eccellenza – i tratti salienti del Made in Italy – troppo spesso la concezione imprenditoriale si basa sul controllo e sulla gestione diretta degli asset aziendali. Un approccio che, se esagerato, nell'era dei business digitali rallenta e ingessa qualsiasi spinta innovativa. Per anni persino i vantaggi offerti dal Cloud, che è stato il vero motore della digital transformation, sono stati accolti con una certa diffidenza. E ora che si può contare sulla nuvola non solo per acquistare capacità di storage e potenza di calcolo, ma anche per far girare applicazioni mission critical e ottimizzare l'accesso a dati sensibili, alcune organizzazioni sembrano voler continuare a tenere il freno tirato.

Eppure il Cloud gestito è una soluzione non solo già collaudata e perfettamente sicura, ma anche una delle ragioni alla base del successo delle aziende che a livello globale hanno saputo affrontare la sfida della flessibilità adattando i propri modelli di business a scenari competitivi spesso del tutto inaspettati. Parliamo di società che operano in settori estremamente delicati, a partire da quello finanziario, passando per le assicurazioni fino ad arrivare alle Tlc, comparti in cui l'interruzione di un servizio o la perdita di dati implica ben più di una semplice contrazione del fatturato. Il Managed Cloud è stato per queste imprese la chiave per gestire trasformazioni complesse – non solo sul piano tecnologico, ma anche organizzativo e di business – con maggiore efficienza e riducendo i rischi. Sono, infatti, diversi i vantaggi che comporta il Cloud gestito. In estrema sintesi, se ne possono enumerare cinque. Anzi, a pensarci bene, i vantaggi sono sei. Ecco quali:

1. Ridurre i costi di startup e quelli di gestione dell'infrastruttura IT

Quante volte un progetto di digital transformation viene bloccato o limitato per i costi di avvio? Rivoluzionare l'infrastruttura IT, dovendo ripensare ex novo soluzioni legacy è uno sforzo non solo economico, ma soprattutto organizzativo, che comporta l'assunzione di rischi considerevoli. Il Managed Cloud permette alle imprese di accedere in modalità IaaS (Infostructure as a Service) riducendo sensibilmente la spesa iniziale e specialmente i costi di gestione di piattaforme che richiedono continui interventi di fine tuning. In una parola, migliora il flusso di cassa.

2. Avere accesso a soluzioni costantemente aggiornate e ottimizzate

Diretta conseguenza di quanto appena detto, Cloud gestito è sinonimo di soluzioni allo stato dell'arte. Tutti i software proposti dai Cloud provider sono certificati e costantemente aggiornati non solo per offrire l'accesso all'ultima versione, ma soprattutto per garantirne il corretto funzionamento e l'integrazione con l'ecosistema delle applicazioni attive.

3. Accelerare le sperimentazioni di nuovi business grazie alla logica data-driven

Forse il vero valore del Cloud è la facoltà che conferisce a qualsiasi organizzazione di tentare strade nuove senza dover necessariamente immobilizzare capitali e strutture. A seconda delle esigenze espresse da ciascuna iniziativa, si possono acquistare storage, capacità di calcolo e applicazioni, identificando sempre la combinazione ottimale e godendo piena visibilità su qualsiasi progetto attraverso il riscontro offerto dai dati.

 4. Sfruttare a pieno (e soltanto) le applicazioni realmente utili

Il punto precedente dà l'occasione di sottolineare il fatto che grazie al Managed Cloud, è possibile capire quali sono le soluzioni realmente utili in relazione a determinati task e dipartimenti e quali invece hanno un basso tasso d'adozione. Nel momento in cui suite e applicazioni non vengono utilizzate, possono essere “spente” senza incorrere in penali contrattuali o, peggio, disfunzioni operative.

5. Godere di maggiore flessibilità e libertà nel passare da un provider all'altro

Il Cloud gestito dà inoltre la possibilità di rivolgersi con più frequenza al mercato per identificare le soluzioni e i prodotti che meglio rispondono alle esigenze dell'organizzazione, chiamata ad affrontare continue trasformazioni alla ricerca di modelli di business innovativi e sostenibili. Liberando l'azienda dai vincoli che contraddistinguono l'IT gestito on premise, il Cloud consente di scegliere e integrare in modo più flessibile soluzioni multi-vendor, superando i limiti che circoscrivono anche il raggio d'azione dei partner e dei system integrator più evoluti.

6. Proteggere applicazioni, dati, processi (e quindi il business) nel modo più efficace possibile

L'ultimo vantaggio è la risposta più compiuta alle perplessità di CEO e imprenditori che tentennano quando si tratta di portare in Cloud applicazioni mission critical e dati sensibili. A dispetto di quanto si possa pensare, il Cloud gestito è il sistema migliore per aumentare visibilità, trasparenza, controllo e sicurezza rispetto a quelli che stanno diventando gli asset più preziosi dell'azienda. Non è solo questione di ordinaria amministrazione, visto che per definizione i Cloud provider certificati offrono standard sulla data protection difficilmente raggiungibili anche dalle imprese con spiccata vocazione tecnologica. La vera differenza sta nella gestione della business continuity. Anche negli scenari peggiori, infatti, fare affidamento sul Cloud gestito significa avere la garanzia di una totale ridondanza su dati e applicazioni in uso e ridurre al minimo – si parla di minuti, tutt'al più di ore – i tempi di fermo.

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