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Molti CIO e leader aziendali si domandano quale sia la strategia migliore per prepararsi alla deadline SAP S/4HANA del 2027. La risposta è tanto semplice quanto netta: bisogna convincersi che la deadline SAP S/4HANA è adesso. I motivi sono diversi e hanno tutti a che fare con i vantaggi che si possono cogliere immediatamente nel momento in cui si effettua la migrazione. Aspettare che si avvicini l’orizzonte temporale in cui cesseranno supporto, aggiornamenti e assistenza tecnica sugli ERP SAP di vecchia generazione non vuol dire solo rimandare di cinque anni una scelta comunque inevitabile (e che richiede in ogni caso un’attente pianificazione): significa prima di ogni altra cosa non massimizzare il ritorno sugli investimenti.

 

Le ragioni per non aspettare la deadline SAP S/4HANA del 2027

E si tratta di investimenti di tutto rispetto, visto che parliamo di un progetto di migrazione di una piattaforma mission critical. Valorizzarli vuol dire operare con cognizione di causa e non limitarsi ad affrontare la trasformazione come una strada obbligata, “solo” perché c’è di mezzo una scadenza.

Le innovazioni tecniche intrinseche nella piattaforma abilitano funzioni integrate di analisi avanzata, e per il 58% dei manager (secondo un sondaggio SAPInsider) costituiscono uno dei driver principali nella scelta di migrare alla soluzione. Ma sono strumenti che sprigionano il massimo potenziale solo nel momento in cui l’intera organizzazione ha intrapreso un percorso di digital transformation alla luce di una precisa strategia di inclusione.

Anticipare la deadline SAP S/4HANA consente quindi di godere di tutto il tempo necessario per coinvolgere le risorse umane e studiare i processi esistenti con l’obiettivo di evidenziare sacche di inefficienza, margini di miglioramento e nuove opportunità, da poter poi gestire e ottimizzare con l’intelligenza fornita dall’ERP di nuova generazione.

 

Il motivo per migrare subito: accelerare la trasformazione digitale

SAP S/4HANA diventa in quest’ottica un prerequisito per completare la trasformazione digitale dell’impresa e guadagnare vantaggio competitivo in uno scenario macroeconomico sempre più imprevedibile. D’altra parte, che cos’è che rischia oggi di frenare il processo di digital transformation?

In molti casi è l’incapacità di orchestrare la data governance in ambienti che tendono a farsi ogni giorno più complessi e interdipendenti. Riconciliare i sistemi, pulire e filtrare le informazioni, migrare i dataset storici scremando quelli utili e attendibili in un’unica struttura è essenziale per armonizzare il business nell’era dello smart working, della mobility e dell’Internet of Things. Muovendosi in anticipo rispetto alla scadenza del 2027 si accelera anche il passo di una metamorfosi ormai inevitabile, almeno quanto lo è la deadline SAP S/4HANA.

L’implementazione dell’ERP, infatti, non è solo un aggiornamento tecnico: è l’adozione di un nuovo paradigma gestionale, che grazie all’approccio data-driven trasformerà l’azienda in una intelligent enterprise. La migrazione avrà quindi effetti concreti sul modo in cui operano e comunicano i team, sul lavoro quotidiano del management, sul modo stesso in cui viene inquadrata l’organizzazione rispetto agli obiettivi di business, persino sui rapporti che l’impresa intrattiene con partner, clienti e fornitori.

La spinta per muoversi per tempo e anticipare la deadline SAP S/4HANA non può dunque essere di natura meramente tecnica, perché la perdita di valore non deriva dalla scadenza del servizio di supporto tecnico di SAP e nemmeno dalle sole funzionalità della piattaforma. Va piuttosto ricercata nella consapevolezza che S/4HANA svolgerà un ruolo fondamentale nel liberare le energie indispensabili per affrontare in modo olistico la trasformazione delle attività aziendali.

 

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