La sfida per gli Independent Software Vendor (ISV) che si affacciano sul mercato del cloud computing è trovare i cloud provider più adatti alle loro esigenze. Il compito è di per sé complesso, data la necessità di individuare i partner più affidabili per infrastruttura e sicurezza, e imboccare la strada più agevole per districarsi nella giungla normativa che regola il trattamento dei dati.
Per gli ISV che non fanno uso di cloud, puntare su questo modello di esercizio delle tecnologie significa rivedere in modo importante un tassello della propria catena del valore. Tuttavia, oggi, il mercato dei cloud provider offre soluzioni più moderne rispetto agli early adopters della nuvola, che consentono un utilizzo più semplice, economico ed efficace delle tecnologie cloud.
Sommario
- Cloud per ISV: quali rischi non sottovalutare
- Dipendenza dal provider e lock-in tecnologico
- Mancanza di una exit strategy
- Contratti difficilmente negoziabili
- Regolamentazione, conformità normativa, sovranità del dato
- La risposta di WIIT: un cloud sicuro, agile e flessibile
- No lock-in
- Flessibilità contrattuale
- Consumo “on demand”
- Trasparenza sui livelli di servizio
- Incident Management
- Garanzia assoluta di Business Continuity
- Cloud per ISV, perché WIIT
- Ambienti Kubernetes per la gestione flessibile dei workload
- Una vision, due pilastri
- Modularità, flessibilità e sicurezza al primo posto
Cloud per ISV: quali rischi non sottovalutare
In una roadmap per adottare un cloud provider, un ISV dovrebbe evitare a priori alcuni scenari potenzialmente rischiosi. Possiamo riassumere per punti i passi falsi e le insidie in cui è facile cadere, specialmente all’inizio di un viaggio verso il cloud.
Dipendenza dal provider e lock-in tecnologico
Scivolare nella trappola del lock-in tecnologico è la prima cosa da evitare. Per farlo, è bene in primis diversificare i provider. La pluralità del cloud è da intendere come una risorsa preziosa che garantisce maggiore libertà operativa e fornisce alle aziende un paracadute in caso di interruzione di rapporto con uno dei fornitori.
Utilizzare esclusivamente un unico cloud provider, nonostante possa sembrare una scelta efficace nella direzione della semplificazione, tuttavia non lo è affatto. Questa strategia nasconde l’insidia legata alla possibilità di incorrere in una dipendenza dalla tecnologia del provider.
Un ISV che utilizza un unico standard tecnologico per eseguire in cloud le sue applicazioni sta di fatto delegando elementi chiave del suo business a piattaforme proprietarie incompatibili con le altre sul mercato. Dipendendo in altre parole da tecnologie gestite esclusivamente da terzi, un’azienda si può ritrovare in vicolo cieco. La chiusura tecnologica di queste soluzioni “a senso unico” implica - in caso di migrazione - un processo lento, farraginoso e con costi di uscita altissimi.
Mancanza di una exit strategy
Qualora un ISV decida di rinegoziare un contratto di fornitura cloud con un hyperscaler, per esempio, la questione comincia a farsi spinosa. Le soluzioni proprietarie “chiuse” del provider potrebbero non permettere quello spunto necessario a ristabilire un equilibrio sul tavolo delle trattative. Il cliente, in altri termini, potrebbe non avere molte alternative percorribili a parte quella proposta dal fornitore. In questo caso, il rapporto tra le due parti diventa sbilanciato e, alla lunga, un ISV finisce a dover accettare condizioni a lui sfavorevoli. A meno che non abbia già una exit strategy solida per gestire situazioni complesse come questa. Se potenzialmente ci si può trovare ad affrontare una barriera all’uscita così ingombrante, quantomeno è necessario muoversi d’anticipo, con un piano ben strutturato.
Contratti difficilmente negoziabili
Il nodo contrattuale è uno degli aspetti più critici. Motivo per cui è sempre consigliato inserire nell’accordo elementi che assicurino condizioni di crescita nel rapporto con il partner in modo predeterminato, per quanto sia possibile.
Con un provider che esercita un peso maggiore, accade spesso di dover fare i conti con condizioni che variano repentinamente e in maniera unilaterale. Tutelarsi però non sempre è una opzione percorribile, dato il potere che il grande provider esercita sul business. Il cambio delle condizioni contrattuali potrebbe implicare malfunzionamenti, blocchi o, più in generale, servizi sottoperformanti.
Regolamentazione, conformità normativa, sovranità del dato
Le normative sulla privacy e sulla sicurezza dei dati complicano di gran lunga la gestione delle operazioni nel cloud, rendendola più complessa. Affidarsi a soggetti esposti ad alti rischi geopolitici può, a cascata, implicare un’interruzione delle operazioni non programmata. E nel peggiore dei casi la perdita dei dati. Proprio per questo, adottare un atteggiamento proattivo sulla sicurezza serve a mitigare questo rischio attraverso strategie cloud solide, come l’implementazione di policy di cybersecurity e l’investimento in nuove tecnologie di infrastruttura.
La risposta di WIIT: un cloud sicuro, agile e flessibile
Nel panorama dove i rischi legati al lock-in tecnologico, alla rigidità contrattuale e alla conformità normativa possono ostacolare la crescita del business, WIIT si distingue con un approccio incentrato su open source, sicurezza, flessibilità e trasparenza.
No lock-in
La filosofia ‘no lock-in’ è senz’altro uno dei pilastri portanti dell’offerta WIIT. Dietro a questo pensiero si concretizzano soluzioni a garanzia della massima libertà operativa. WIIT, ad esempio, usa solo prodotti open source certificati dalla CNCF Cloud Native Computing Foundation. Il che tutela l’ISV in primis, abilitando gli strumenti necessari a ricostruire ex-novo l’intero ambiente cloud in caso di risoluzione del contratto. Svincolarsi dell’imposizione di uno standard tecnologico vincolante è sinonimo di libertà strategica.
Flessibilità contrattuale
L’altro grande vantaggio è la possibilità di una continua rinegoziazione contrattuale. WIIT offre un modello di servizi cloud altamente flessibile e personalizzabile, ciò permette agli ISV di plasmare il proprio business rapidamente a seconda dei cambiamenti del mercato. Questo approccio consente di stipulare contratti su misura con il cloud provider, garantendo sempre alti livelli di servizio.
Consumo “on demand”
La scalabilità offre agli ISV un vantaggio strategico cruciale. In caso di cambiamenti improvvisi nel mercato, WIIT offre all’azienda l’elasticità necessaria per adattare rapidamente i propri piani di sviluppo in cloud, ridimensionando le risorse e gestendo le fluttuazioni del business senza preoccuparsi di come e quanto crescere.
Trasparenza sui livelli di servizio
Una delle prerogative di un servizio cloud efficiente è la sua affidabilità. Un ISV che cerca performance di alto livello può trovare nei Service Level Agreements garantiti da WIIT una risposta chiara ai suoi dubbi relativi a temi quali sicurezza e resilienza.
La piattaforma cloud native assicura un servizio senza interruzioni al 99,9%, dunque un livello di continuità operativa eccellente. Nella remota ipotesi di un incidente, si attiva immediatamente un processo strutturato di gestione degli interventi di recovery organizzato per priorità (molto alta, alta, media, bassa). Ciò permette di ripristinare i servizi entro intervalli definiti e garantisce tempi di risposta rapidi e prevedibili.
Fig. 1 – WIIT - Platform Availability e Incident Management
Incident Management
Una peculiarità di WIIT è proprio la gestione rapida degli incidenti. Questo focus specifico si adatta particolarmente al buon governo dei sistemi critici. Una gestione puntuale e dedicata dei dati sensibili dei clienti – specie durante un evento avverso – garantisce un’interruzione minima dei processi mission critical e protegge la reputazione del cliente. È per questo che WIIT enfatizza tempi di reazione e recupero ben misurabili, andando oltre le semplici logiche di uptime, con l’obiettivo di dimostrare un impegno concreto nella risoluzione rapida dei problemi.
Garanzia assoluta di Business Continuity
Un’interruzione operativa non programmata è senza dubbio una delle condizioni peggiori che possa capitare a un vendor. Questo ostacolo si può prevenire grazie a metodologie di risk assessment che testano i punti deboli dell’infrastruttura. Attraverso buone pratiche per la sicurezza del dato, WIIT rende più stabili le relazioni con i partner commerciali salvaguardando i processi mission critical anche in situazioni di cambiamento organizzativo.
Rispetto ad altri cloud provider con servizi già preconfigurati e offerte entry level standard, WIIT è in grado di rispondere alle esigenze dinamiche di un ISV con soluzioni che garantiscono sia l’agilità necessaria per rispondere alle sfide del mercato sia la stabilità operativa.
Diventare partner di WIIT: un accordo di crescita strategico a prezzi competitivi
Il pacchetto per usufruire dell’offerta di WIIT include la possibilità di consumare risorse on demand anziché optare per delle baseline a prezzo fisso a 1, 3 o 5 anni. Questa rosa di soluzioni per un consumo infrastrutturale non pianificato offre agli ISV grande flessibilità contrattuale per la loro crescita nel cloud.
Ad esempio: un cliente prenota risorse sulla WCNP contrattualizzandole per più anni consecutivi ma all’improvviso le sue esigenze cambiano. Secondo WIIT, questo ridimensionamento non va inteso a priori come un vincolo ma come una nuova opportunità di crescita. Il Partner, infatti, può decidere di variare il proprio bouquet di servizi utilizzando anche altre piattaforme cloud o soluzioni di cybersecurity, proteggendo gli investimenti e rimanendo sempre altamente competitivo.
Relativamente agli aspetti economici dell’offerta, WIIT garantisce prezzi molto competitivi, monitorando costantemente il mercato. Solo con i programmi di Partnership WIIT, inoltre, si accede a modelli di business pensati per aumentare le vendite e la marginalità. Il Partner potrà disporre di supporto specializzato nel go-to-market per essere più efficace sul mercato, nella prevendita a supporto dei propri sales e nella delivery per focalizzare le proprie risorse sul core business.
Cloud per ISV, perché WIIT
Come è possibile soddisfare le esigenze di un ISV in un contesto come quello imposto da performance sempre più spinte e livelli di sicurezza al top? Attraverso soluzioni tailor made cucite su misura per ogni business. Più nello specifico, l’offerta di WIIT dedicata agli ISV copre l’intera gamma di esigenze delle moderne applicazioni cloud-native. Non a caso si tratta di una delle poche proposte erogate da un cloud provider a offrire una suite completa di servizi specifici e calibrati ad hoc. La WIIT Cloud Native Platform (WCNP), più che una semplice architettura “software defined”, è un vero e proprio pacchetto di condizioni vantaggiose non solo a livello contrattuale e di servizio, ma anche tecnologico. Si differenzia nel mercato come una soluzione completa, costruita sul modello WIIT Secure Cloud e pensata per facilitare la distribuzione e la gestione di applicazioni per l’erogazione di servizi da remoto. L’impronta cloud native assicura poi maggiore affidabilità, sicurezza ai massimi livelli e completa portabilità dei dati: quando richiesto, dove richiesto.
Fig. 2 – La WIIT Cloud Native Platform
WIIT Cloud Native Platform per ISV: un ambiente cloud modulare che offre servizi IaaS, container e PaaS. La soluzione prevede anche la possibilità di gestire l’infrastruttura direttamente con i managed services, senza la necessità di scrivere il codice (Infrastructure as Code). La piattaforma incorpora inoltre una doppia funzione di sicurezza, che comprende da una parte la protezione standard del cluster, dall’altra le misure di cybersecurity sviluppate appositamente per gli ambienti container.
Ambienti Kubernetes per la gestione flessibile dei workload
La piattaforma offre hosting Kubernetes con certificazione CNCF (Cloud Native Computing Foundation). Il che è garanzia di un servizio che risponde a standard qualitativi condivisi e riconosciuti a livello internazionale.
La piattaforma cloud per ISV così strutturata è in grado di automatizzare la gestione e l’esecuzione degli ambienti Kubernetes dedicati ai carichi di lavoro mission-critical. Questo è particolarmente utile per chi è spesso alle prese con fluttuazioni importanti dei workload, in quanto permette di scalare automaticamente le applicazioni in base alla domanda, senza preoccuparsi del processo di gestione. Ciò permette a un ISV di dedicarsi al proprio core business in cloud senza rischi né costi aggiuntivi.
Una vision, due pilastri
La migrazione su un ambiente cloud disegnato secondo le logiche della containerizzazione è ad oggi una delle alternative più vantaggiose per un ISV. Il modello Kubernetes è particolarmente adatto alle esigenze di un business agile e cloud native perché offre tutta una serie di prerogative per sfruttare l’acceleratore cloud senza appesantire finanze e infrastrutture. Quello che garantisce è:
- flessibilità nella gestione dei picchi operativi;
- modello pay per use: si paga solo per le risorse effettivamente utilizzate;
- miglior efficienza dell’intera infrastruttura cloud;
- sviluppo rapido per il rilascio di nuove applicazioni;
- gestione automatica degli ambienti IT al fine di liberare risorse economiche e organizzative.
Questi vantaggi operativi poggiano su due pilastri che contraddistinguono la proposta di WIIT dedicata agli ISV, parte di una vision più grande articolata su due livelli:
- Powered by WIIT: strategia cloud che prevede l’utilizzo dello stack infrastrutturale di WIIT alimentato dal software e dalle applicazioni del cliente. In questo contesto, la forza della proposta risiede nella capacità di accelerare l’innovazione attraverso un ecosistema di servizi ad hoc e di misure di sicurezza volte a contrastare le minacce informatiche in modo integrato.
- Guaranteed by WIIT: strategia di matching tra le soluzioni dell’ISV e quelle del cloud provider. Questa opzione offre il vantaggio di presentare un’offerta di servizi più completa ai propri clienti grazie a tecnologie WIIT integrabili e ‘rivendibili’ come proprietarie. Ciò consente non solo di popolare l’ambiente cloud con tecnologie sempre all’avanguardia, ma contribuisce a rinforzare le risorse estendendo il proprio portafoglio con le soluzioni messe a disposizione da WIIT.
Fig. 3 – La formula per un ecosistema cloud disegnato per ISV: Power by WIIT e Guaranteed by WIIT
Modularità, flessibilità e sicurezza al primo posto
Come si finalizza un viaggio verso il cloud sulla base di questi due pilastri?
In primis attraverso una vasta gamma di soluzioni Platform as a Service già integrate. Bisogna immaginare questo genere di servizio come una dispensa piena di ingredienti pronti all’uso. Gli ISV possono adoperare questi ingredienti a proprio piacimento per comporre e costruire le loro applicazioni più rapidamente e secondo la loro necessità.
Gli alti livelli di personalizzazione abilitati dalla formula “Powered by WIIT” permettono di aggiungere moduli extra alla piattaforma base, il che consente di creare un’architettura componibile con estrema facilità dedicandosi intanto al proprio core business.
Con la formula “Guaranteed by WIIT” un ISV può al contempo personalizzare ancor di più i servizi a sua disposizione integrandoli con le tecnologie del provider. Questa strategia è pensata per ampliare il suo portafoglio di soluzioni e offrire così un set di servizi più completo ai propri clienti. Là dove le sue tecnologie non arrivano, quelle di WIIT si integrano nel suo catalogo arricchendo l’offerta e diversificandola. Questa collaborazione rafforza le risorse degli ISV, estende il loro portafoglio e aumenta la loro competitività con l’accesso a risorse IT di nuovissima generazione. Tutto ciò migliora l’offerta del vendor grazie a un ambiente cloud per ISV non solo più avanzato, ma soprattutto più sicuro, con l’obiettivo di generare un valore in più per i clienti.
GPU as-a-Service, elevare le prestazioni dell’infrastruttura per un’AI senza limiti
La WIIT Cloud Native Platform (WCNP) si arricchirà a breve con nuove funzioni, come ad esempio l’accesso alle GPU (Graphical Processing Units) per abilitare modelli e applicazioni basati su alta potenza computazionale on demand. Ciò significa un salto quantico nella gestione dei carichi di lavoro, in quanto permette di assorbire workload massivi con maggior agilità, compresi quelli generati dall’intelligenza artificiale.
Gli ISV potranno così creare database RAG nel cloud (un tipo di database che si integra con i modelli di linguaggio AI) e sviluppare sistemi di AI privatamente grazie a strumenti per costruire applicazioni avanzate basate sulle tecnologie emergenti di machine learning.