Diversi fattori stanno favorendo la cloud adoption nel finance. Tra questi, l’ottimizzazione dei costi e l’efficienza di processo, il time to market di servizi innovativi, l’accesso rapido e sicuro a tecnologie di frontiera per la valorizzazione del dato e il sempre maggiore focus sulla customer experience, che determina buona parte del vantaggio competitivo degli operatori finanziari.
Cloud adoption nel finance, un percorso progressivo
Fin dagli albori del fenomeno, l’ecosistema finanziario ha rilevato e apprezzato i benefici del cloud. Tuttavia, la gestione del rischio connesso alla stretta regolamentazione del settore, nonché l’esigenza di tutelare grandi investimenti in IT, hanno rallentato l’adozione del cloud (pubblico) da parte delle grandi istituzioni, creando una frattura tra gli incumbent del mercato e i nuovi player agili e innovativi, che proprio sul cloud, sulla valorizzazione del dato, sull’agilità e la flessibilità della nuvola stavano costruendo i propri modelli di business (fintech, insurtech, proptech…).
Rispetto al modello tradizionale, i benefici del cloud in termini di velocità, flessibilità e trasparenza sono netti e hanno determinato un progressivo incremento di cloud adoption nel finance, complice anche una normativa sempre più incline all’innovazione. La Direttiva PSD2, per esempio, ha obbligato gli istituti finanziari a condividere in modo sicuro i propri dati, così da creare nuove opportunità e modelli di business. Lo scambio e la valorizzazione del dato trovano nel cloud un alleato insostituibile.
Anche i workload mission-critical verso il cloud
Oggi, la stragrande maggioranza delle aziende operanti nel settore finanziario adotta servizi cloud. Secondo il Politecnico di Milano e Tata Consultancy Services, l’89% delle imprese adotta tecnologie cloud per l’analisi e la valorizzazione dei dati, che come anticipato rappresenta uno dei principali use case delle tecnologie cloud. Anzi, gli Analytics sono un fortissimo driver di adozione del cloud pubblico: le elevate capacità di condivisione, la potenza di calcolo virtualmente infinita e l’accesso rapido ed efficiente a tecniche di AI e Machine Learning sono fattori determinanti per la competitività presente e futura degli operatori.
Stato di adozione del cloud pubblico o ibrido per la Data Analytics
Fonte: Osservatori Digital Innovation - Politecnico di Milano, “Cloud Adoption in European Financial Markets”
Come detto, si rileva una certa distanza tra le grandi organizzazioni e i player dell’ecosistema fintech. A differenza di questi ultimi, gli incumbent hanno intrapreso un percorso più lento e progressivo, partendo dai processi non-core e meno soggetti a regolamentazione stringente, fino ad arrivare al mission-critical. In quest’ambito, il percorso è fortemente in divenire, con l’85% dei workload ancora da migrare in cloud secondo le stime di IBM. In ambito bancario, il tema della migrazione del core banking verso il cloud (pubblico) è di forte attualità e rappresenta uno dei trend tecnologici del momento, a testimonianza del valore strategico del cloud anche nelle aree centrali dell’operatività.
Inoltre, il cloud è stato ed è strategico per l’abilitazione di nuovi modelli di relazione e di engagement con il pubblico, incentrati sui medesimi concetti di multicanalità e omnicanalità degli altri settori, nonché per l’attivazione di modelli di lavoro smart e innovativi, soprattutto nell’era post pandemica.
I vantaggi dell’hybrid multicloud
Per quanto concerne i modelli cloud adottati dagli operatori finanziari, e in particolare degli incumbent del mercato, le forti esigenze di controllo del dato e gli investimenti tecnologici già effettuati li hanno indirizzati verso modelli enterprise nativamente ibridi, cui successivamente si è “aggiunto” il trend del multicloud per abbattere il rischio di lock-in e ottimizzare la spesa.
Negli ultimi anni i grandi provider di servizi cloud si sono concentrati sempre di più sulle esigenze degli operatori finanziari, offrendo soluzioni verticali e personalizzate per rendere il cloud pubblico una scelta ideale anche per le aree cruciali del business.
La capacità di sommare la protezione dell’infrastruttura privata con l’agilità della componente pubblica, magari erogata da diversi provider, ha permesso alle grandi organizzazioni di ridurre il rischio senza concedere nulla sul fronte dell’agilità, che ha un impatto importante sui servizi erogati e quindi sui risultati di business.