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App modernization: cosa fare quando l'ERP è da cambiare

Written by WIIT | Jan 22, 2025

Oggi il tema della app modernization ha assunto un valore strategico, specie per quanto riguarda i sistemi Enterprise Resource Planning o ERP. Questi, infatti, giocano un ruolo chiave, potremmo dire da pivot, rispetto alle sfide del data management e dell'integrazione applicativa, e sempre più spesso la capacità di un'azienda di tenere il passo con la digital transformation dipende proprio dall'efficacia degli strumenti che l'organizzazione utilizza per gestire le proprie risorse.

L’app modernization dell'ERP (o ERP modernization), in questo senso, va ben oltre un semplice aggiornamento tecnologico.

Perché fare app modernization

Uno dei benefici più significativi della modernizzazione dei sistemi ERP è il netto miglioramento della capacità di acquisire rapidamente informazioni e prendere decisioni ragionate. Le soluzioni ERP di nuova generazione sfruttano il cloud computing, l'intelligenza artificiale e l'apprendimento automatico, che consentono l'elaborazione e l'analisi dei dati in tempo reale, potenziando inoltre l'esperienza utente e rendendo più agili i flussi operativi.

Ci sono poi benefici concreti in termini di contenimento della spesa: quando si parla di sistemi ERP, infatti, i progetti di app modernization non solo offrono solidi (e rapidi) ritorni sugli investimenti, ma consentono anche, tramite l'automazione e la riduzione dei processi manuali, di generare sensibili risparmi sul costo del lavoro.

I nuovi ERP, infine, offrono elevate capacità di integrazione applicativa, facilitando la connessione senza soluzione di continuità con software - anche di terze parti - altrettanto vitali per il business: CRM, Supply Chain Management e sistemi di gestione delle risorse umane. La parola d'ordine è interoperabilità non solo ai fini di una migliore comunicazione tra i vari reparti, ma soprattutto sul piano della gestione dei dati, che può così essere unificata, consentendo tempi di risposta più rapidi e promuovendo una collaborazione multilivello.

App modernization, cosa si rischia quando si fa evolvere l'ERP

Il fatto che la modernizzazione dell'ERP sia conveniente, oltre che necessaria, non significa che il processo evolutivo risulti sempre semplice da affrontare. C'è prima di tutto da confrontarsi con la complessità dei landscape applicativi: molte organizzazioni hanno costruito nel corso degli anni un mosaico di sistemi legacy, applicazioni personalizzate e soluzioni di terze parti. Questa stratificazione può portare a significativi problemi di integrazione quando si cerca di passare a una piattaforma ERP moderna.

Senza contare che, man mano che le organizzazioni cercano di adottare metodologie agili e soluzioni basate sul cloud, la necessità di integrare sistemi eterogenei e allineare le capacità funzionali delle nuove piattaforme con le applicazioni esistenti rischia di creare confusione anziché chiarezza.

Da considerare poi i potenziali downtime: la migrazione può determinare interruzioni del servizio che nell'era digitale nessuna azienda può più permettersi; in ballo ci sono la perdita di fatturato, una diminuzione della soddisfazione dei clienti e danni reputazionali consistenti.

Come valutare l'approccio corretto all’app modernization

Per minimizzare questi problemi, occorre scegliere la strategia di app modernization più adatta alle proprie esigenze. In genere, quando si parla di ERP da modernizzare, gli approcci da prendere in considerazione sono quattro.

1. Replatforming

Qui si tratta di spostare un'applicazione su una piattaforma diversa senza apportare modifiche significative alla sua architettura di base. Per esempio, può trattarsi di migrare un'applicazione da server on-premise a una piattaforma cloud con modifiche minime al codice.

2. Refactoring

Il refactoring comporta la ristrutturazione e l'ottimizzazione della base di codice di un'applicazione senza modificarne il comportamento esterno. Questo processo mira a migliorare la manutenibilità, le prestazioni e la scalabilità del codice e spesso include la scomposizione di applicazioni monolitiche in microservizi.

3. Sostituzione

In questo caso, si procede a sostituire un'applicazione esistente con nuove soluzioni o servizi, con l'obiettivo di adottare tecnologie più avanzate, efficienti o convenienti. Ciò può includere la sostituzione di sistemi legacy con moderne applicazioni SaaS o l'utilizzo di API di terze parti per migliorare le funzionalità.

4. App modernization cloud-based

Qui si utilizzano tecnologie e servizi di cloud computing per migliorare, migrare o addirittura creare applicazioni. Questo approccio include tipicamente l'utilizzo di servizi gestiti, serverless computing o architetture cloud-native per migliorare la scalabilità, ridurre i costi dell'infrastruttura e aumentare l'agilità.

Semplificare l'ERP modernization con una soluzione iPaaS

In generale, mi sento di dire che si tratta di tecniche che rappresentano di per sé un netto progresso rispetto alla logica che andava per la maggiore fino a qualche anno fa, la cosiddetta “spaghetti architecture”.

Ma se si vuole davvero semplificare il delicato processo di app modernization dell'ERP occorre affiancare alla modernizzazione dell’applicazione in sé una strategia di integrazione moderna, basata su una soluzione Integration Platform As-a-Service (iPaaS). È quello che a mio avviso converrebbe fare nel più tipico degli use case.

Pensiamo per esempio a un'azienda frutto di acquisizioni e operazioni di merger tra diverse realtà, che abbia l'esigenza di mettere a fattor comune il gestionale centrale con quelli periferici. L'obiettivo finale è quello di agevolare lo scambio dei dati attraverso i vari gangli della corporation.

Introducendo una piattaforma iPaaS, sarebbe possibile creare un vero e proprio cordone digitale attorno ai diversi sistemi, un ambiente neutrale e low code all'interno del quale i vari gestionali possono essere messi in contatto attraverso connessioni abilitate da semplici azioni di drag & drop. Il layer sarebbe in grado di parlare nativamente con il landscape applicativo esistente, esponendo API specifiche per metterlo in connessione diretta con i nuovi software.

Anche la procedura di migrazione al nuovo gestionale, grazie all'iPaaS, risulterebbe notevolmente semplificata: basterebbe installare il nuovo ERP e testarne i flussi all'interno della piattaforma, copiandoli dal vecchio sistema e creando nuove connessioni sfruttando l'interfaccia intuitiva. Una volta verificato che tutte le connessioni si comportano come previsto, si eliminano i vecchi connettori e si effettua lo switch over.

Una iPaaS correttamente implementata non solo consente di ridurre i tempi di roll out, passando da diversi mesi a poche settimane, ma abbatte anche i rischi di downtime in caso di ulteriori trasformazioni del landscape applicativo, garantendo uno scambio di dati ottimizzato in qualsiasi scenario evolutivo.